Nostalgic Edition
Commodore 64, Nostalgic Edition. Per celebrare il più popolare computer di sempre, il mitico Commodore 64, e farsi prendere da una fitta di nostalgia, ecco un libro tutto illustrato che ci riporta indietro nel tempo, all’epoca magica in cui per la prima volta la tecnologia digitale è entrata nelle case e nella vita di un’intera generazione. Commodore 64 Nostalgic Edition e' un testo monumentale che raccoglie la storia dell’home computer più famoso di sempre, e che la racconta attraverso le immagini dei giochi, le testimonianze dei creatori, le voci dei protagonisti. A metà tra artbook e collezione di interviste, il libro rende omaggio alla “macchina dei sogni” che ha portato i videogiochi nelle case di milioni di appassionati in tutto il mondo, e che ha fatto conoscere i fondamenti della programmazione una generazione di designer e sviluppatori. Una scatola grigia che ha cambiato per sempre il nostro rapporto con la tecnologia.
fonte:mondadori
Gioco Pitfall!
Pitfall! è un videogioco a piattaforme del 1982, in origine pubblicato per Atari 2600 da Activision e ideato da David Crane. Si tratta di uno dei maggiori successi commerciali della console, con circa 4 milioni di copie vendute.[1] La stessa Activision lo pubblicò nel 1983-1984 per diversi altri sistemi dell'epoca.
Lo scopo del gioco è quello di raccogliere, utilizzando un personaggio di nome Pitfall Harry, 32 tesori in 20 minuti, evitando svariate trappole e ostacoli quali serpenti, sabbie mobili, coccodrilli e tronchi che rotolano. L'unica abilità del personaggio comandato dal giocatore è quella di saltare, e in alcuni frangenti è possibile utilizzare delle liane per attraversare ostacoli particolarmente estesi. Il gioco si svolge in orizzontale, sebbene non ci sia un vero e proprio scrolling: la schermata cambia quando il giocatore esce da essa. È possibile anche utilizzare dei percorsi sotterranei che consentono di avanzare tre schermi alla volta: questo consente di finire il gioco entro i 20 minuti, cosa impossibile se Harry corre solo in superficie.
Il gioco è progettato per un avanzamento da sinistra a destra, ma può essere completato anche al contrario. Il punteggio pieno dei 114.000 punti è raggiungibile solo se Harry raccoglie tutti e 32 i tesori, non tocca mai i tronchi rotolanti e non cade dentro una buca. Se tocca un tronco, più tempo rimane in contatto con esso, più il punteggio raggiunto in quel momento diminuisce. Cadere dentro una buca comporta la diminuzione di 100 punti. Il gioco termina quando sono stati raccolti i 32 tesori, si sono perse le 3 vite o sono scaduti i 20 minuti a disposizione.
FONTE:WIKIPEDIA
Coin op e console
Coin op e console; cosa è cambiato. I bei tempi delle 200 lire per giocare a Double Dragon o a Caveman Ninja in sala giochi sono finiti; ognuno di noi, ai giorni nostri, ha potuto scegliere quale console acquistare per giocare da casa comodamente seduto sul divano, ai propri giochi preferiti. I nostalgici ovviamente ed i videogiocatori di lunga data hanno potuto osservare da spettatori attivi il cambiamento del videogioco stesso, del videogiocare, e del rapporto uomo-videogame.
Se negli anni '90 anche fare la fila ed attendere il proprio turno nei lunghi e caldi pomeriggi d'estate poteva essere un'avventura a se, adesso basta premere il tasto di accensione per trovarsi immersi nel videogame desiderato; tempi di caricamento brevi o comunque accettabili e grafica sparata a mille; con buona pace degli amanti del datasette e del C64 che mentre attendevano il caricamento di alcuni giochi potevano andare tranquillamente a fare la spesa.
Però a quale prezzo abbiamo avuto questa comodità? Se prima, è bene dirlo, i cabinati erano pressochè eterni e la prima generazione di console era pressochè immortale, adesso i guasti che colpiscono le nostre amate PS4, Switch ed Xbox One sono molteplici e di varia natura ed hanno portato a qualche anno il tempi di obsolescenza quasi programmata delle console stesse.
Giusto in tempo per far scadere la garanzia ufficiale, ci verrebbe da dire, anche se, ricordiamo, molti guasti non sono proprio contemplati a livello di riparazione in garanzia della casa madre. Se nei "bei tempi che furono" per aggiustare le nostre prime Nintendo, Sony, Sega e compagnia occorreva rivolgersi a pochi eletti smanettoni che si occupavano dei nostri dispositivi da gioco, adesso la soluzione al problema, quando non si attende aspettare oltremodo privandosi dei videogiochi oppure per qualsiasi altro motivo è comoda ed alla portata di rete.
Esistono aziende specializzate che offrono riparazioni online in tempi rapidi, come quelle proposte da Dedoshop su PS4 ad esempio, che si occupano del trasporto e del ritiro della nostra Playstation 4 o Xbox One e ci permettono di pagare solo a riparazione avvenuta se non si desidera anticipare nulla.
Occorreva nei primi anni 2000 attendere anche un mese quando si spediva in riparazione, passando rigorosamente dal centro Sony più vicino la propria Playstation 2 ad esempio; adesso in qualche giorno si ottiene a casa la console riparata e con un anno e più di garanzia sulla riparazione svolta.
Un bel vantaggio se paragonato alla precedente generazione di console; basti pensare che le prime Xbox 360, quasi sistematicamente afflitte dai 3 led rossi occorreva passare dall'assistenza Microsoft che in due mesi circa ci rispediva una console rigenerata lasciandoci con le dita incrociate perchè il guasto non si ripresentasse a causa del surriscaldamento e della conseguente deformazione della scheda madre al processore grafico.