Lode Runner
In Lode Runner si controlla un uomo che deve raccogliere tutto l'oro dentro delle miniere, evitando al contempo dei robot antropomorfi che cercano di catturarlo. L'uomo, oltre a correre orizzontalmente sulle piattaforme e salire scale a pioli, ha una speciale abilità: quella di scavare istantaneamente delle buche nel pavimento, sparando un raggio accanto ai propri piedi. Le buche si possono utilizzare per scendere ai piani sottostanti (le cadute da qualunque altezza sono innocue), mentre se vi cadono i robot rimangono intrappolati per alcuni secondi, durante i quali è possibile anche camminargli sopra. Dopo un po' inoltre le buche si richiudono da sole, e se un robot si trova ancora all'interno viene distrutto e dopo qualche secondo ne appare un altro in un punto casuale ai piani alti del livello. Non essendo possibile scavare direttamente sotto il protagonista, ma solo ai lati, anche lui potrebbe rimanere intrappolato mortalmente in una buca stretta se la piattaforma è spessa e la buca non la attraversa tutta. Per attraversare una piattaforma spessa è necessario scavare una buca larga (più buche affiancate) in modo da avere spazio di manovra per scavare lo strato successivo.
Ci sono 150 livelli, ciascuno composto da diversi piani, scale, e a volte barre sospese lungo le quali i personaggi possono spostarsi appendendosi con le braccia. La schermata è fissa e le piattaforme sono decorate con un motivo a mattoni. Risolvere un livello è a volte solo questione di rapidità e riflessi, a volte invece richiede astuzia e soluzione di rompicapi. Ad esempio, le guardie hanno comportamenti predefiniti, che le inducono a cambiare direzione se il protagonista passa in certi punti; oppure, anche le guardie sono in grado di raccogliere l'oro, per poi trasportarlo temporaneamente e depositarlo altrove; queste caratteristiche devono a volte essere sfruttate dal giocatore.
FONTE:WIKIPEDIA
Pes 2018
Pes 2018. La serie PES è ormai riconosciuta come la più realistica e intuitiva esperienza calcistica videoludica per le console casalinghe e Konami ha voluto mettere da subito le cose in chiaro con una importante serie di novità che partono dalle solide fondamenta delle ultime edizioni. La rinomata qualità del gameplay è stata ulteriormente raffinata e bilanciata per ricreare l'autenticità di questo meraviglioso sport, inclusa una velocità di gioco più realistica. Il Dribbling Strategico permette all'utente di avere un maggior controllo nella fase di possesso, con la possibilità di una migliore protezione della palla, permettendo con il semplice uso della levetta di ottenere realistici e precisi movimenti per ingannare l'intervento del difensore. Real Touch+ aggiunge una nuova dimensione al controllo della palla, con la possibilità di gestirla con tutto il corpo permettendo tocchi con diverse zone dello stesso in base al movimento imprevedibile del pallone. I calci piazzati sono stati rinnovati con un nuovo sistema di punizioni e rigori, insieme all'opzione di scegliere il nuovo sistema del calcio di avvio con un solo giocatore. Una grafica migliorata che ricrea l'autenticità del calcio, fin nei più minimi dettagli grazie al Real Capture. I benefici includono una realistica gestione dell'illuminazione degli stadi per le partite diurne e notturne e la fedele riproduzione dei campi da gioco e il tunnel degli spogliatoi grazie all’inclusione di oltre 20.000 dati raccolti al Camp Nou e al Signal Iduna Park. Il modo caratteristico con cui i giocatori si muovono, impostano il tiro e passano la palla è stato riprodotto grazie alle sessioni di motion-capture svolte da KONAMI in ambienti realistici, per dare nuova vita a tutte le animazioni in-game. I movimenti base come camminare, voltarsi e la postura degli atleti sono stati ulteriormente raffinati, mentre i modelli dei giocatori risultano ancora più vari e dettagliati, con una attenzione maniacale che si rifletterà in ogni aspetto: ad esempio, come le divise di gioco calzano su fisici differenti o la riproduzione dei tatuaggi dei giocatori.
fonte:mediaworld
Psicologia Videogiochi
Psicologia dei videogiochi. Come i mondi virtuali influenzano mente e comportamento. È vero che i giocatori possono diventare violenti? Come può un videogioco agire sui processi cognitivi ed emotivi? La virtualità può soltanto alienarci dalla realtà o, al contrario, può aiutarci ad affrontare le sfide che in essa si presentano? Questo libro intende fornire una risposta a questi e ad altri interrogativi. I fenomeni dell'identità, dell'azione mediata da tecnologie, delle sensazioni legate all'"immersione" negli ambienti virtuali, dell'emozione e dei processi cognitivi vengono approfonditi con riferimento al contesto del videogioco; si getta così un ponte tra l'esperienza dei videogiocatori e le conoscenze scientifiche in ambito psicologico. Attraverso un'analisi critica e sistematica, l'attenzione viene posta infine sulla componente patologica e sui pericoli comunemente associati ai videogame. L'obiettivo è quello di fornire ai fruitori del videogioco, agli specialisti e ai curiosi uno strumento semplice, versatile e attento alla complessità propria della sfera videoludica. Completano il volume interviste ad alcuni dei maggiori esperti sulle tematiche affrontate.
fonte:ibs